Il Tilt Table Test viene usato dai medici per investigare episodi di testa leggera, giramenti di testa, svenimenti o in generale alcuni tipi di disautonomia, tra cui la POTS, l'IO (intolleranza ortostatica) e la SNC (sincope neurocardiogena).
Il test si svolge con il paziente sdraiato su un lettino mentre vengono monitorati pressione sanguigna e ritmo cardiaco (talvolta anche la respirazione).
Dopo almeno 5-10 minuti in posizione supina, il lettino viene alzato in posizione quasi eretta. Il paziente resta in questa posizione per 10-45 minuti (dipende dai motivi e dall'andamento del test). Al paziente viene inoltre richiesto di riportare sintomi quali nausea, battito irregolare, senso di svenimento.
Qualora tutto fosse nella norma, il paziente potrebbe ricevere un medicinale atto a scatenare una risposta autonomica anomala con l'obiettivo di osservarne i sintomi.
Si ricorda che nella POTS è comune osservare un significativo aumento della frequenza cardiaca in posizione eretta (dettagli nel prossimo paragrafo).
Se durante la posizione verticale i sintomi sono intollerabili, o se il paziente sviene, il lettino viene immediatamente riportato in posizione orizzontale.
In alcuni casi, il medico può svolgere il test con il paziente prima sdraiato sul lettino e poi in piedi; in questo caso si parla di Active Stand Test.
Un test semplice e veloce che può aiutare ad individuare la POTS. Nel video trovate anche alcuni dei principali criteri diagnostici, che sono
1) incremento di almeno 30 battiti per minuto (o 40 per bambini e adolescenti)
OPPURE
1) una frequenza cardiaca superiore ai 120bpm
passando dalla posizione supina a quella eretta entro 10 minuti da quando ci si alza.
Non è necessaria una diminuzione della pressione.
Ricordiamo che uno degli esami medici principali per diagnosticare la POTS è il Tilt Table Test e nessun "test" casalingo può sostituire un test medico.