1) Prendere il covid puo' portare ad un peggioramento dei sintomi disautonomici a medio-lungo termine. E' piu' probabile che questo peggioramento sia piu' marcato post covid che post vaccino. (in pratica si sceglie il male minore).
2) Molti pazienti con disautonomia hanno una o piu' comorbidita'. Ad esempio alcuni pazienti hanno una patologia autoimmune e per questo assumono terapie che abbassano il loro sistema immunitario. Per questi pazienti, prendere il covid e' piu' pericoloso perche' potrebbero richiedere ospitalizzazioni... Vaccinarsi, anche in questo caso, potrebbe essere la scelta piu' sicura.
3) Vaccinarsi riduce le possibilita' di prendere il covid e, se si prende, riduce fortemente la probabilita' di finire in ospedale.
DISCUTERE SEMPRE CON IL PROPRIO MEDICO PRIMA DI SEGUIRE QUESTI CONSIGLI! QUESTA PAGINA NON SOSTITUISCE LA PRATICA MEDICA.
1) Essere molto idratati prima, durante e dopo il vaccino. (es. usare bevande con sali minerali e vitamine come il "gatorade fit")
2) Riposarsi post vaccino, monitorare la temperatura corporea e assumere un antipiretico (es. paracetamolo) per evitare la febbre. Febbre post vaccino puo' essere comune, e puo' aumentare i sintomi disautonomici.
3) Se si ha la Sindrome d' Attivazione Mastocitaria, consultare il medico per essere certi di minimizzare potenziali reazioni allergiche (es., assumere anti-istaminici pre-vaccino).
1) I vaccini anti-covid sono stati collegati con casi di pericardite e miocardite (infiammazioni del cuore o della membrana intorno al cuore). Tuttavia, queste conseguenze negative sono piu' probabili se si prende il covid (senza essersi vaccinati). Consultare assolutamente il medico se si hanno avuto casi di pericardite/miocardite e capire se il vaccino va bene per voi.
2) E' stata riportata la presenza di casi dove una persona ha sviluppato POTS a seguito di vaccini anti-covid (dettagli riportati nel prossimo paragrafo).
3) E' passato troppo poco tempo per capire le conseguenze dei vaccini anti-covid a lungo termine.
ABSTRACT:
"Questo case report è clinicamente rilevante per comprendere meglio la fisiopatologia alla base del vaccino contro la malattia del coronavirus 2019 (COVID-19) dell'RNA messaggero (mRNA) e il meccanismo che innesca la disfunzione del sistema nervoso autonomo. Inoltre, l'obiettivo generale di questo caso di studio è segnalare un effetto collaterale unico associato al nuovo vaccino mRNA COVID-19. A un uomo di 42 anni, senza precedenti sintomi di tachicardia sinusale ed episodi di presincope, viene diagnosticata una POTS secondaria alla prima dose del vaccino mRNA COVID-19. I sintomi fino a questa data includono tachicardia sinusale, vertigini, mal di testa e affaticamento che spesso si manifestano dopo un pasto abbondante o in piedi per un periodo più lungo. Numerosi test diagnostici e immagini non sono riusciti a confermare alcuna altra diagnosi diversa da POTS. C'era una connessione sequenziale tra l'insorgenza dei sintomi circa una settimana dopo l'assunzione della prima dose del vaccino mRNA COVID-19. Attualmente, la POTS in questo paziente è controllata dalla modifica dello stile di vita. Questo case report ha implicazioni più ampie in quanto può aiutarci a capire come funziona il vaccino mRNA sul corpo rispetto al sistema immunitario. La nostra teoria è che lo sviluppo di anticorpi attivi una reazione autoimmune che innesca la malattia POTS. La prevalenza della post-vaccinazione della disautonomia POTS sarà più chiara man mano che vengono condotti più dati e ricerche sugli effetti collaterali degli innovativi vaccini mRNA creati per combattere il coronavirus-2 della sindrome respiratoria acuta grave. "