La POTS causa diverse problematiche cognitive.
La rinomata clinica delle Disfunzioni Autonomiche di Vanderbilt riporta che circa l’80 -90% delle persone con POTS riporta “Brain Fog” o disfunzioni cognitive che vengono descritte come: “difficoltà nel pensare, concentrarsi, o prestare attenzione; difficoltà’ a ricordarsi le cose; sentirsi la mente “offuscata” e avere problemi a trovare le parole giuste”.
Livelli di disattenzione nella popolazione sana e neurotipica, nei pazienti POTS e nelle persone con ADHD.
Nella conferenza Internazionale del 2020 di Dysautonomia International sono stati menzionati importanti studi riguardo POTS e disattenzione (ad es., Raj et al., 2009) nei quali vengono confrontati pazienti POTS con soggetti di controllo (popolazione sana e neurotipica) e persone con disturbo di attenzione ed iperattività (ADHD). Da questi dati emerge che i pazienti POTS risultano avere livelli inferiori di disattenzione rispetto alle persone con ADHD ma superiori alla popolazione sana e neurotipica.
In generale, studi scientifici (come Anderson et al., 2014; Raj et al., 2018) hanno mostrato specifiche difficoltà cognitive in pazienti POTS oltre che la disattenzione, come ad esempio velocità di elaborazione ridotta, minore memoria di lavoro (mantenimento ed elaborazione di informazioni utili per eseguire attività complesse), e difficoltà con le funzioni esecutive (funzioni che permettono di pianificare, iniziare e portare a termine comportamenti diretti ad uno scopo).
È importante sottolineare che i deficit cognitivi nei pazienti POTS possono essere lievi o, in alcuni casi, non essere presenti. Tuttavia questi deficit sono presenti non solo in posizione ortostatica ma anche da seduti o nella posizione semi-sdraiata, quando i pazienti sono asintomatici e la tachicardia è assente (Arnold, 2015). Dunque, non è ancora chiaro se queste difficolta’ cognitive siano dovute esclusivamente allo stress (fisico) ortostatico o se facciano proprio parte di questa sindrome.
Bisogna menzionare anche che la severità questi deficit cognitivi non sempre è strettamente correlata con misurazioni di irregolarità nel flusso sanguigno (hemodynamic irregularities). Alcuni possibili meccanismi alla base delle difficoltà cognitive sono anomalie strutturali e funzionali del cervello, sindrome da fatica cronica (spesso in comorbidità con la POTS), disturbi del sonno ecc.
Anderson, J. W., Lambert, E. A., Sari, C. I., Dawood, T., Esler, M. D., Vaddadi, G., & Lambert, G. W. (2014). Cognitive function, health-related quality of life, and symptoms of depression and anxiety sensitivity are impaired in patients with the postural orthostatic tachycardia syndrome (POTS). Frontiers in physiology, 5, 230.
Arnold, A. C., Haman, K., Garland, E. M., Raj, V., Dupont, W. D., Biaggioni, I., ... & Raj, S. R. (2015). Cognitive dysfunction in postural tachycardia syndrome. Clinical Science, 128(1), 39-45.
Raj, V., Haman, K. L., Raj, S. R., Byrne, D., Blakely, R. D., Biaggioni, I., ... & Shelton, R. C. (2009). Psychiatric profile and attention deficits in postural tachycardia syndrome. Journal of Neurology, Neurosurgery & Psychiatry, 80(3), 339-344.
Raj, V., Opie, M., & Arnold, A. C. (2018). Cognitive and psychological issues in postural tachycardia syndrome. Autonomic Neuroscience, 215, 46-55.